19 Dicembre
Preso atto e ispirati dallo spirito natalizio, i nostri professionisti decidono di creare una tavola rotonda, forse paragonandosi ai famosi cavalieri.
Si legge su wiki: La Tavola Rotonda era il tavolo del castello di Camelot a cui i Cavalieri e Re Artù sedevano per discutere questioni di cruciale importanza per il reame. Artù progettò l’idea della Tavola Rotonda per prevenire dispute tra i suoi cavalieri sulle questioni gerarchiche. La Tavola, essendo rotonda, metteva tutti sullo stesso piano.
I cavalieri della Tavola Rotonda sono i cavalieri di rango più elevato della corte di re Artù, menzionati dalle leggende arturiane.
La Tavola Rotonda, attorno alla quale i cavalieri si incontrano, è un simbolo dell’uguaglianza di tutti i suoi membri, perché il tavolo non avendo nessun capotavola rende tutti i cavalieri uguali. Un primo rete, a cui se ne sono succeduti altri, che spesso nascono e finiscono lasciano però un’impronta nella storia, pensò l’androne, ma nel mondo di oggi tranne le grandi società, nessuno può più lavorare solo e necessitano aggregazioni serie con persone empatiche e con lo stesso obiettivo.
E questo l’avevano ben capito i professionisti che si accingevano a costituire un piccolo rete per sviluppare l’attività
Morale: La storia evidenzia l’importanza di ispirarsi a principi come l’uguaglianza e l’empatia, simboleggiati dalla Tavola Rotonda, per creare connessioni significative. Sottolinea inoltre la necessità di collaborazione e aggregazioni serie per affrontare le sfide professionali moderne, promuovendo la creazione di reti di professionisti orientate a sviluppo e innovazione.
