Un blog dedicato a leoni che non più giovani ruggiscono ancora

Buone vacanze

Agosto è arrivato e, dopo una lunga fatica ci meritiamo tutti un po’ di relax.

A me piace scrivere e per questo, in questo periodo, sarà per me un divertimento e un momento di relax  scrivere blog  approfittando del tempo a disposizione per ripercorrere alcuni episodi che mi sono capitati in circa 30 anni di lavoro e che vogliono ripercorrere il ponte tra il vecchio e il nuovo.

Il primo, il cui titolo è eloquente pe esprimere il contenuto sta a significare quante persone anche non più giovani continuano a fare la loro attività con “grinta”.

Quante persone ci sono “diversamente giovani” che lavorano ancora? Ma cosa significa “diversamente giovani”? persone che pur avendo l’età della pensione continuano a lavorare con grinta e passione e portano brillantemente avanti la loro attività.

E devo dire che ce ne sono molti, lavoro da sempre, prima nell’azienda di famiglia che si occupava di compensato curvato per mobili, poi con la mia attività Ecodialogando, Econetwork, Condominio Solutions Eventi e devo dire che almeno il 50% di loro sono ancora in attività, magari affiancati da figli e nipoti, ma sono ancora li (Del Vecchio, lux ottica, insegna).

Da qualche anno seguo Frank Merenda un formatore che mi piace molto, (ce ne sono molti ma io mi sono affezionata a lui), il quale ha recentemente scritto in uno suo blog, che mentre prima a seguire i suoi corsi erano le persone dai 35 ai 50 anni, oggi sono molti le persone che hanno un’impresa, persone attive, che combattono ancora per la loro impresa o professione e che capiscono che solo innovandosi possono farcela.

Ovviamene c’è a chi non ne frega nulla e va felice in pensione, ma c’è chi vuole continuamente mettersi in gioco.

Del reso anche Gianni Morandi in una recente intervista ha detto che non riesce a capire i colleghi che si fermano, per lui è importante continuare a cantare e spera di farlo fino all’ultimo.

Del resto perchè rinunciare a vita piena che può dare ancora molto in termini di professionalità e competenza?

Riporto qui un’intervista di Mario Silvano, grande esperto in vendite, che all’età di 72 anni è stato incoraggiato a continuare da una Rita Levi di Montalcino, supervitale, all’età di 93 anni

Sentiamo cosa dice

Un incontro che le ha cambiato la vita.

«Anche io, come tutti i venditori, avevo la coda di gente che mi chiedeva di fare un corso. Questa situazione a un certo punto è finita. Come riuscire a superarla? Devo ringraziare un incontro del 2002 con una persona che mi ha fatto capire che dovevo cambiare modo di lavorare. Si chiama Rita Levi Montalcini. Era stata nominata presidente dell’enciclopedia Treccani, mi chiese di aiutarla. Avevo 72 anni, ritenevo finito il mio ciclo e che sarei andato in pensione; lei, alla luce dei suoi 93 anni, mi convinse che smettendo di lavorare sarei invecchiato precocemente, mentre avevo davanti a me un esempio vivente di lucidità mentale. Ho lavorato due anni e mezzo con lei: un periodo di formazione, ma per me. Mi diede dieci libri da leggere, alcuni antichissimi, di autori come Galileo o Krishnamurti. Al termine non ho più accettato di tenere corsi per insegnare a vendere. Sono passato dall’aula all’imparare facendolo, diventando un facilitatore di apprendimento. Un passaggio epocale. La Montalcini non si intende di marketing, ma conosce il cervello dell’uomo: “Non puoi insegnare qualcosa a qualcuno, puoi solo fargli scoprire la verità”. Adesso parto dai capi prima di passare ai venditori, perciò offro un prodotto sgradito. Dico che, se cambia il modo di vendere, deve cambiare il modo di dirigere i venditori: umanistico, non ancorato al dirigismo».

https://www.venderedipiu.it/dal-volume-40/mario-silvano-cambia-il-modo-di-vendere-ma-deve-cambiare-anche-il-modo-di-dirigere-i-venditori

Quindi cari diversamente giovani, non ascoltate figli, mercato, giovani sempre più abituati al reddito di cittadinanza, e ovvio… Buone vacanze.

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