Prevenzione situazionale e Controllo di Vicinato – Leonardo Campanale

Condominio Solutions è partner di controllo di vicinato , (Controllo di vicinato o Controllo di Comunità in inglese Neighborhood Watch), è un gruppo organizzato di civili dedicato alla prevenzione del crimine e degli atti vandalici all’interno di un quartiere. L’obiettivo della sorveglianza del vicinato include l’educazione dei residenti di una comunità sulla sicurezza e la realizzazione di quartieri sicuri e protetti.
Un’associazione importante sia per gli amministratori di condominio che possono trovare in loro dei validi alleati, sia per i condomini che possono sentirsi più protetti e sicuri.
Per questo ci fa piacere pubblicare periodicamente degli articoli che sicuramente sono un valido contributo per amministratori e condomìni
Il Controllo di Vicinato è parte integrante della “prevenzione ambientale”, o “situazionale”, della microcriminalità. La conseguenza più importante di questa affermazione è che l’attività di controllo e contrasto non viene indirizzata al deviante ma si concentra su come governare le routine economiche e sociali e le dinamiche degli spazi pubblici e privati.
Viene posta cioè grande attenzione alle modalità con cui si compiono i reati. L’assunto è che affinché si possa realizzare un reato predatorio è necessario che convergano nello stesso tempo e nello stesso luogo
1) un autore di reato motivato,
2) un obiettivo disponibile
3) l’assenza di un custode capace.
L’approccio “situazionale” si focalizza esclusivamente sugli elementi legati al controllo del contesto in cui si commette il reato, dove la sorveglianza, sia essa formale o informale (custode capace), e la prevenzione passiva possono avere un forte impatto sulla riduzione della microcriminalità.
I reati predatori sono attività che dipendono dalle opportunità disponibili. Se un obiettivo ha valore e non è sufficientemente protetto può essere oggetto di qualche forma di attività criminale.
Da questo si può evincere che l’aumento dei reati non è necessariamente legato all’aumento del numero di ladri, ma è sufficiente un aumento degli obiettivi disponibili (opportunità) oppure una diminuzione dei guardiani capaci.
Quest’ultimo punto sta a significare che, paradossalmente, cambiando i nostri stili di vita i reati possono aumentare o anche diminuire.
L’occhio sulla strada, cioè la presenza di attività umane, il traffico pedonale e veicolare lento, gli affacci sulla strada delle attività commerciali e delle residenze, è il primo elemento della sicurezza delle nostre comunità.
La sicurezza delle nostre aree residenziali è strettamente correlata al grado di identificazione dei cittadini con il proprio territorio. Per questo pianificatori ed urbanisti devono concepire e creare spazi urbani che incoraggino il senso di appartenenza al territorio, tenendo presente quali sono gli aspetti fisici (visibilità, luminosità, accessibilità, separazione tra spazi pubblici e privati) che favoriscono o ostacolano la possibilità di un evento criminale.
Un efficace controllo spontaneo del territorio si realizza più facilmente all’interno di quelle zone in cui non siano andati perduti due fattori fondamentali:
1) legami di vicinato forti e stabili che strutturano il tessuto sociale 
2) la mescolanza, complessa, di diverse attività umane per mantenere la sicurezza nelle strade. L’esistenza di entrambi gli elementi non è scontata, né può essere facilmente progettata. Bisogna inoltre considerare i diversi contesti. Un bar può rappresentare un occhio sulla strada, ma in aree critiche esso può diventare luogo di attività illegali e dunque essere fonte di problemi.
I progetti di controllo di vicinato incoraggiano la socializzazione locale, che diventa elemento essenziale per generare sorveglianza spontanea. Nell’implementazione del progetto bisogna però anche tenere conto dei legami sociali già esistenti per prevenire eventuali situazioni di conflitto con i nuovi gruppi di Controllo di Vicinato.
La partecipazione dei residenti al progetto di Controllo di Vicinato, oltre ad accresce il senso di appartenenza alla comunità, contribuisce a prevenire anche i comportamenti antisociali (vandalismo, graffiti, schiamazzi notturni, ecc.) e li incoraggia a segnalarli e denunciarli.
Le persone infatti rispettano e tendono a proteggere gli spazi che sentono propri.
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