Efficienti, ma anche sicuri
La sicurezza degli edifici è un fattore prioritario e imprescindibile.
La recente approvazione della legge di bilancio 2022, con la proroga del Superbonus e dei molteplici bonus casa, ha contribuito a rendere strutturali per alcuni anni le favorevoli agevolazioni fiscali, anche se con aliquote a scalare nel tempo.
Tutto questo continua a rappresentare un’ottima opportunità per promuovere le riqualificazioni, soprattutto in ambito condominiale, dove l’accesso al Superbonus è stato esteso.
Continueremo quindi ad assistere ad una rapida trasformazione delle nostre città, sempre più popolate di cantieri e ponteggi, preludio di una positiva valorizzazione del parco edilizio esistente, destinato a diventare più efficiente dal punto di vista energetico e più curato dal punto di vista estetico.
Il fuoco: un aspetto da non trascurare
In questa rincorsa alla riqualificazione, è però necessario guardare anche oltre il solo obiettivo dell’efficienza energetica: dalla scelta dei materiali utilizzati per l’isolamento e per il rivestimento delle facciate può infatti dipendere la maggiore o minore protezione dell’edificio dagli incendi.
Anzi, l’intervento di riqualificazione può rappresentare un’occasione utile per mettere anche in sicurezza l’edificio negli anni futuri.
Il caso eclatante della Torre dei Moro a Milano ha dimostrato ancora una volta come un incendio possa divampare e diffondersi in pochissimo tempo, soprattutto nel caso di edifici particolarmente alti.
In questo senso la normativa italiana è ancora lacunosa e l’incendio della torre milanese è il segnale di un cambiamento necessario in Italia: le norme per la sicurezza antincendio dovrebbero infatti essere modificate e proibire l’uso di materiali combustibili sulle facciate di edifici di altezza elevata e/o ad alto rischio, come le strutture sanitarie o scolastiche, dove l’evacuazione risulterebbe comunque difficoltosa.
“E’ estremamente positivo che ci siano considerevoli investimenti per la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano – chiarisce Paolo Migliavacca, AD di ROCKWOOL Italia – purtroppo però la normativa italiana attuale consente ancora l’uso di materiali combustibili per l’isolamento e il rivestimento delle facciate di edifici. Ciò implica un incremento dei rischi in caso di incendio per le persone che vivono e lavorano in edifici di altezze elevate e a rischio”.
La lana di roccia ROCKWOOL: un materiale incombustibile e sicuro
Per questo motivo la scelta del materiale isolante e del rivestimento in facciata risulta determinante. La lana di roccia ROCKWOOL, oltre a garantire eccellenti performance di isolamento termico e acustico e ad essere idrorepellente e durevole, resiste a temperature oltre i 1000˚ C, limita la propagazione delle fiamme e l’emissione di fumi tossici e contribuisce quindi a rendere più sicuro l’edificio anche in caso di incendio.
I sistemi di isolamento termico a cappotto ROCKWOOL REDArt® così come le soluzioni di facciate ventilate ROCKWOOL REDAir® offrono quindi le migliori garanzie di sicurezza.
Scegliendo la lana di roccia ROCKWOOL per un intervento di riqualificazione condominiale, si ottengono più vantaggi: si migliora l’efficienza dell’edificio, si ottiene una classe energetica superiore e di conseguenza si aumenta il suo valore.
E soprattutto lo si mette in sicurezza. Ė un percorso che hanno già fatto molti condòmini, molto soddisfatti dei risultati. Uno tra i numerosi esempi di eccellenza è l’intervento nel Quartiere Valsesia di Milano: un complesso di quattro edifici di altezza diversa sui quali è stato applicato il sistema a cappotto ROCKWOOL REDArt: la torre C3, oltre ad avere ottenuto il doppio salto di classe energetica passando dalla E alla C, e di classe sismica, passando dalla D alla B, oggi è più sicura e garantisce una maggior protezione a condòmini e inquilini.