Come evitare di pagare le spese legali di tasca propria – Avv. Michela Arosio

Il tema “Polizze di tutela legale, uno strumento per famiglie, professionisti, imprese”, è stato oggetto di un workshop che il 9 marzo ha visto coinvolti l’Avv. Michela Arosio, civilista dello Studio Legale Arosio-Doni, e la BusinessPlus Consulenza Assicurativa rappresentata da Gabriele Malatesta, con la partecipazione di alcuni professionisti e imprenditori dell’area monzese.

 

La discussione si è sviluppata attorno al seguente interrogativo: “Avete mai considerato la possibilità di andare dall’Avvocato insieme al vostro Assicuratore?”

 

Ebbene, con la crescente diffusione delle polizze di tutela legale il primo passo da compiere, in caso di contenzioso nella vostra sfera personale o professionale, è proprio quello di rivolgersi al proprio Assicuratore.

Nel corso della discussione è emerso che è frequente la scelta di rinunciare a far valere le proprie ragioni nei confronti di una controparte che ci ha procurato un danno o che ha leso un nostro diritto, a causa dei costi e della lunghezza delle procedure giudiziali.

Oggi, pertanto, la tutela legale costituisce una delle coperture assicurative più utili, per la famiglia e per la professione.

Si tratta di una polizza che vi accompagna nell’avviare un’azione a tutela dei vostri diritti; quindi, non soltanto per difendervi in una causa in cui siete chiamati in giudizio.

Verrete assistiti in sede civile e, entro certi limiti (assoluzione, archiviazione o derubricazione di atto doloso), in sede penale.

Sarete tutelati tanto nell’ambito della vita privata quanto in quello della vita professionale.

E – per rispondere alla domanda più importante che viene rivolta a un Avvocato – sì, potrete scegliere il vostro avvocato oppure affidarvi a quello designato dalla Compagnia assicurativa, nella certezza che si tratterà di uno specialista.

 

In effetti, sempre più di frequente presso gli Avvocati si presentano clienti che hanno stipulato una polizza di tutela legale con la propria Compagnia assicurativa.

Gli interrogativi a cui i legali sono chiamati a rispondere sono abbastanza tipici.

Ve li elenchiamo, unitamente alle risposte che insieme all’Assicuratore sono state fornite nel corso dell’incontro.

 

  1. “Avvocato, ho stipulato una Polizza Tutela legale, nella vertenza che vorrei intraprendere posso indicare all’assicurazione il suo nominativo quale mio legale di fiducia?”

M.A. – Sì, generalmente le polizze prevedono espressamente la facoltà per l’assicurato di designare il proprio legale di fiducia

 

  1. “Le spese legali relative alla sua parcella le determina lei oppure l’assicurazione? Se per lei non sono congrue ne chiederà la differenza a me?”

M.A. – Lo Studio Legale designato applicherà le proprie parcelle consuete e queste verranno risarcite dalla Compagnia Assicurativa, senza oneri per l’assicurato. A carico di quest’ultimo rimarranno solo eventuali multe, ammende, sanzioni in genere.

 

  1. “L’onorario dovrò anticiparlo io oppure le verrà versato direttamente dall’assicurazione?”

G.M. – Le polizze sono generalmente a rimborso delle spese effettivamente sostenute dall’assicurato, salvo il caso di accertamento di “lite temeraria”.

 

  1. “L’assicurazione, risarcirà le spese relative a qualsiasi tipo di causa io deciderò di iniziare?”

G.M. – Se non vi è “lite temeraria”, la Compagnia risarcisce le azioni intraprese per la salvaguardia dei diritti dell’Assicurato, di natura contrattuale o extracontrattuale a seconda del tipo di copertura prescelta. Ad esempio, è possibile includere in copertura anche le vertenze con i propri fornitori o clienti e l’eventuale recupero dei crediti, ma con una maggiorazione del premio e un limite nel numero di casi gestiti.

 

  1. “La polizza copre anche le trattative stragiudiziali oppure vale solo per le cause giudiziarie?”

G.M. – E’ garantito il rimborso tanto per le spese sostenute in fase stragiudiziale quanto per quelle sostenute in sede giudiziaria

 

  1. “Oltre che le spese legali cosa viene riconosciuto dall’assicurazione?”

G.M. – “Vengono risarcite le spese di mediazione, il perito del Tribunale e quello nominato dall’assicurato, le spese per le indagini, le spese per controparte in caso di soccombenza, il contributo unificato (marche e bolli), la registrazione degli atti”

 

  1. “Per quali tipi di controversia si può utilizzare tale polizza?”

M.A. – “A titolo semplificativo (ma non esaustivo): diritto di famiglia (separazione, divorzi, modifica condizioni); locazioni/sfratti, responsabilità civile per danni cagionati, diritto penale (per reati colposi), ricorso per sospensione patente”

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