12 dicembre – Riflessioni sul Natale di una condomina

Un gruppo di bambini ha deciso di fare il Presepe natalizio nell’androne con tante luci colorate e l’androne comincia a pensare che ci stiamo avvicinando sempre di più al Natale. Vede tutti i condomini affaccendati che passano con regali in mano.

In particolare, la signora Piera. Lei passa con le mani strapiene di pacchi. È insieme alla sua amica Amelia che la rimprovera perché spende tutti quei soldi in regali e quei soldi farebbe meglio a metterseli via per lei perché è diversamente giovane e quindi potrebbe averne bisogno.

Ma Piera scuote il capo “E’ più forte di me, proprio non ci riesco. Per me il regalo è un atto di amore perché, mentre lo compri, pensi alla persona a cui lo donerai. Solo così darai un senso al regalo che non sia un senso commerciale ed economico. Le persone che ami sono nel tuo cuore. Ci sono anche quelle che magari non provano per te gli stessi sentimenti, ma un atto d’amore ti apre il cuore, perché nessuno ti può impedire di volere bene a delle persone”

“Anni fa, quando ero bambina, il Natale era per me speciale e magico, per questo mi è rimasto nel cuore. Ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia molto unita, con tanti momenti di contrasto o difficili, come in tutte le famiglie, ma quando esiste un team famiglia tutto si appiana”.
“Ma lo sai che c’è gente che odia il Natale e che scappa dal Natale?” disse Amelia “Si certo e mi dispiace molto perché non ne capisce il senso: la nascita di qualcosa di nuovo dentro di te che apre il futuro alla speranza”

“Bene” pensa l’androne “Forse anche per me è arrivato il momento di un futuro migliore”

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