Essere donne e leader: tra sfide, sacrifici e nuove opportunità

Dal Premio Piera Ratti alla leadership femminile di oggi

Chi era Piera Ratti?
Semplicemente mia madre. Una donna dal grande piglio imprenditoriale, che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’azienda di famiglia, pur rimanendo nell’ombra di chi risultava intestatario dell’attività: mio nonno, naturalmente un uomo.

Questa è la storia di moltissime donne della Brianza, donne che lavoravano in bottega, allevavano i figli, amministravano le finanze e tenevano in piedi le aziende di famiglia, senza però comparire nei documenti ufficiali.

Qualche anno fa, per renderle visibili, ho organizzato un Premio in memoria di mia madre, con l’intento di raccogliere testimonianze sulla realtà dell’imprenditoria femminile nella nostra terra. Ma anche allora ci siamo scontrati con una dura verità: non esistevano quasi documenti su queste donne. Anche l’Associazione Industriali di Monza, che aveva promosso una tesi di laurea sull’argomento, ha dovuto fermarsi per la scarsità di materiale disponibile.

Eppure, io stessa da ragazza, quando per l’azienda di famiglia mi recavo nelle imprese di arredamento per incassare i pagamenti, mi confrontavo quasi sempre con donne: madri e sorelle che gestivano la contabilità, pacificavano i conflitti tra nuore e tenevano in piedi il “borsino” familiare.

Ho visto mogli lavorare fianco a fianco con i mariti, spesso con il dolore di vedere i figli allontanarsi dal mestiere di famiglia per un impiego meno faticoso nell’industria metalmeccanica. Ho visto donne che correvano tra la bottega e la casa, che sacrificavano tempo ed energie per permettere ai figli e ai mariti di mantenere viva la loro attività. Eppure, le aziende erano sempre intestate agli uomini.

Oggi, essere donna e leader è ancora una sfida?

Le cose sono cambiate, ma non del tutto.
Ora il valore della leadership femminile è riconosciuto e molte donne si sono prese il proprio posto, senza più nascondersi dietro le quinte. Ma la strada è ancora difficile.

📌 Essere leader significa dover rinunciare alla famiglia?
📌 Si può essere donne, leader, madri e mogli senza sacrificare uno di questi ruoli?
📌 Oggi le donne hanno davvero gli strumenti per conciliare tutto?

Ci sono donne che hanno scelto di non avere figli per affermarsi professionalmente, mentre altre hanno trovato un nuovo equilibrio grazie a un compagno che ha accettato di assumere il ruolo di “casalingo”. È il caso, per esempio, del marito di una supermanager che ha saputo sostenere la moglie nel suo percorso, senza timore di sovvertire gli schemi tradizionali.

Oggi esistono più servizi di supporto, dai congedi parentali alle reti di aiuto familiare (come i nonni), che consentono alle donne di non dover scegliere tra carriera e famiglia. Ma la sfida non è ancora vinta del tutto.

Proprio per affrontare queste tematiche e offrire strumenti concreti, con Danilo Bonifazio abbiamo deciso di organizzare un webinar gratuito sul tema della leadership femminile, con l’obiettivo di riflettere insieme su come sviluppare un modello di leadership sostenibile, autentico e accessibile a tutte.

ISCRIVITI AL WEBINAR

Related Posts
Leave a Reply