1 DICEMBRE
Un androne all’interno di un vecchio palazzo guardava la via accendersi di luci e gente frettolosa che passava, chissà se felice o infastidita dal Natale.
L’androne era vecchio, annerito, con poca luce, e soprattutto non amato dai suoi abitanti che spesso imprecavano contro di lui.
Ma lui era li da tanto tempo e amava le persone che vi abitavano, e non aveva mai perso la speranza che prima o poi qualcuno si potesse accorgere della sua tristezza e della sua voglia di migliorare.
Solo una bambina disabile cercava di comprenderlo perché come lui aveva problemi di comunicazione con gli alti e sperava che prima o poi qualcuno potesse risolvere il suo problema.
Era stato fatto si un montascale, ma non era sufficiente per le sue esigenze.
L’androne amava i bambini che però passavano di corsa, eppure vi era un bello spazio che se recuperato poteva essere utilizzato per tanti altri impieghi, ad esempio per una bella libreria, o una sala giochi per bambini o un luogo di ritrovo per i condomini
Stava meditando e sognando sulla trasformazione quando entra un gruppo di bambini con un pallone, uno dà un calcio e si rompe un vetro.
Ma nessuno dei genitori racconta a questi bambini
La teoria delle finestre rotte?