LA CEDOLARE SECCA PER LE LOCAZIONI, UNA OPPORTUNITÀ DA VALUTARE CON ATTENZIONE

Nota del dr. Vecchio Presidente nazionale APPC (Associazione Piccoli Proprietari Case) Pagare legittimamente meno tasse sui canoni delle locazioni a volte è possibile.

La scelta di applicare la cedolare secca al 21% (in taluni casi al 10%) sui canoni abitativi consente di non dover versare l’imposta di registro e i bolli. E’ una scelta del proprietario che può far risparmiare centinaia di euro in presenza di aliquote Irpef marginali più alte.

Chi dà in affitto un appartamento (non così per gli immobili destinati a negozio, industria o ufficio) e ha un reddito imponibile Irpef superiore a circa 18 mila euro (oltre all’affitto) potrebbe avere dei vantaggi fiscali nella applicazione della cedolare. Il vantaggio è anche per l’inquilino che non dovrà pagare la sua quota di imposta di registro e bolli e non si vedrà applicato annualmente l’aggiornamento Istat.

Per chi ha case in locazione suggerisco il webinar sulla cedolare secca.

Il webinar (29 luglio dalle 15 alle 17), tenuto dai specialisti (giuridici e fiscali) in materia immobiliare, è organizzato da APPC (Associazione Piccoli Proprietari Case) di cui sono presidente nazionale e in partnership con il Sole 24 Ore.

Le relazioni come al solito saranno molto chiare ed accessibili anche ad un pubblico di non specialisti. Vogliamo suscitare interesse tramite informazione e dare poi risposte concrete a chi ne ha bisogno.

Il webinar è gratuito basta iscriversi aprendo il link qui sotto:
https://www.appc.it/eventi/

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