Innovazione VS Muro del NO

Comunicare l’innovazione a chi non vuole ascoltare: il muro del NO nei condomìni

Il cambiamento fa paura. Ma dire sempre “NO” è molto più pericoloso.

Nel mondo del condominio e tra i professionisti immobiliari, capita spesso che le proposte innovative vengano accolte con scetticismo, quando non con un rifiuto netto.
Abbiamo provato a raccontarlo con un tono ironico ma reale, in un fumetto che fa riflettere.
Perché dire “MA…” è già un passo avanti rispetto a dire “NO”.

E tu, che tipo sei?

Condominio 4.0 nasce con una missione chiara: aiutare i professionisti del mondo immobiliare a crescere, creare connessioni e affrontare il cambiamento. Eppure, comunicare un progetto innovativo è spesso più difficile del previsto. Perché?

Il muro del NO

Ce lo siamo chiesti tante volte. Organizziamo eventi, proponiamo incontri, mettiamo in rete competenze… ma molti rispondono con un’alzata di spalle. “E chi ce lo fa fare?”, “Non abbiamo tempo”, “Ma a cosa serve?”. Dietro queste frasi, si nasconde un atteggiamento più profondo: la resistenza al cambiamento.

Il fumetto dice tutto

Nel nostro ultimo fumetto – Condominio 4.0 vs il Muro del No – abbiamo rappresentato questa dinamica in modo ironico ma realistico. Un progetto che vuole portare innovazione viene accolto da sguardi scettici e risposte automatiche: NO. Eppure, come dice uno dei personaggi, spiegare qualcosa di nuovo richiede menti aperte. Non basta saper fare le cose bene: bisogna anche volerle capire.

Chi dice “MA” ha già fatto un passo avanti

Non chiediamo a tutti di aderire al primo colpo. Ma un “ma…” è già meglio di un “no”. Chi è disposto ad ascoltare, anche solo per curiosità, dimostra di essere sulla strada giusta. Perché il mondo del condominio – come tutti i settori – sta cambiando. E chi non si aggiorna, resta indietro.

Non fermarsi al “si è sempre fatto così”

In un contesto in evoluzione, la professionalità passa anche dalla capacità di mettersi in gioco, aggiornarsi, confrontarsi. Gli eventi di Condominio 4.0 non sono “tempo perso”, ma opportunità concrete di crescita e di visibilità.

La conclusione? Innovare è difficile. Ma necessario.

Se sei tra quelli che almeno si pongono delle domande, allora sei già avanti. Non dire subito NO. Prova a dire MA… e inizia ad ascoltare.

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