Ancora oggi, sono molte le aziende che si rivolgono a me senza avere una nozione chiara e completa di quello che significa comunicare sul web e costruire una presenza robusta online.
Certo sanno cosa sia un sito web e conoscono Facebook. Eppure, quando si tratta del come e del perché utilizzarli, è confusione totale.
Fare chiarezza una volta per tutte è l’obiettivo di questo articolo. Partiamo dalla base.
A cosa serve a una strategia digitale completa per essere efficace?
Il cuore della digital strategy è il funnel, ovvero un sistema di conversione grazie al quale un’azienda può trovare nuovi clienti, vendere di più, avere più visibilità su internet, ecc.
Un funnel che si rispetti si articola in diversi strumenti e canali digitali. Dal sito web ai social media, dall’email marketing alle landing page, dal blog alle campagne online.
L’input strategico e la variabilità dei costi
Fin qui tutto liscio. Adesso però arriva la parte più difficile da comunicare alle aziende che vogliono investire in marketing digitale. E cioè che ognuno di questi singoli aspetti è frutto e rientra in uno studio enorme.
A monte di ogni step si nascondono ore e ore di analisi e di ricerca. Perché solo così è possibile creare la strategia digitale più adatta al cliente specifico.
Quali canali utilizzare e in quali investire di più, l’ottimizzazione SEO, lo studio della concorrenza, del mercato e del target, la creazione di testi e grafica, e tanto altro ancora: ogni servizio comporta tempo e lavoro, e quindi ha un costo variabile.
Per questo motivo per me è impossibile offrire un funnel a prezzo fisso o basso a prescindere. Esistono delle variabili strategiche e di analisi che possono richiedere più o meno tempo.
Purtroppo, alcuni clienti (specialmente quelli che non hanno mai investito in marketing) non prendono in considerazione questa visione d’insieme. Risultato: non vogliono superare un budget insufficiente per creare una buona strategia.
Vedila così. Per un esperto di orologi, un modello da 3.000 euro ha un senso ed è giustificato, rispetto ad altri orologi, per questo e per quel motivo. Invece, chi non sa niente di orologi, immediatamente penserà che sia una follia spendere quella cifra per un orologio, quando in commercio se ne trovano da poche decine di euro.
Lo stesso vale per il marketing. Le aziende che ne sanno poco, pensano di poter investire il minimo indispensabile e ottenere gli stessi risultati di chi, al contrario, spende diverse migliaia di euro.
La misurabilità dei risultati e l’importanza degli obiettivi
Come varia l’input strategico dietro a ogni servizio, cambiano anche i risultati ottenibili. Risultati che possono essere anche misurabili, così da verificare l’efficacia della strategia stessa.
Tuttavia, per poter trarre delle conclusioni sui risultati ottenuti, è fondamentale, al momento della creazione della strategia, avere degli obiettivi definiti.
Vuoi guadagnare, ok, ma quanto e in quale intervallo di tempo? Vuoi monetizzare o ottenere conversioni? Vuoi trovare nuovi clienti o fidelizzare quelli già acquisti? E così via.
Se il cliente non ha chiaro quali sono i suoi obiettivi, ovviamente non è pensabile che la strategia sia focalizzata e, tantomeno, che i risultati siano misurabili.
Proprio questo è il motivo per cui io non accetto clienti che non hanno un goal specifico e preciso. Da un lato hanno delle aspettative completamente sballate, dall’altro hanno margini bassissimi. Così, diventa controproducente per entrambi.
Davide Caforio