Può brevemente presentare il Suo studio?
Lo Studio Berni, sito in Via Savona n. 104 a Milano, si occupa solo ed esclusivamente di amministrazione di condominii, gestione affittanze e gestioni immobiliari. È una realtà consolidata in Milano e provincia, e svolge questa attività specifica sin dal 1960, anno di fondazione dello Studio. Nel corso del 2008 viene costituita l’attuale società di cui sono amministratore unico.
Lo Studio è composto da un organico qualificato ed operante nel settore condominiale da diversi anni. Sono presenti e coinvolti giornalmente nella vita dello Studio n. 2 soci e n. 6 collaboratori.
Ad oggi amministriamo oltre sessanta condominii, diversi dei quali di notevole entità.
Nel contesto attuale, quanto ritiene sia fondamentale per un condominio investire in servizi e metodologie volte al risparmio energetico e al benessere degli inquilini?
In questo contesto storico, ove i costi del settore energetico, a causa degli avvenimenti internazionali, sono aumentati in maniera considerevole, è stato necessario ridurre in modo sostanziale il servizio di erogazione calore all’utenza.
Quando sono venuto a conoscenza della possibilità di una figura quale l’EGE (Esperto in Gestione Dell’Energia), dopo una stagione invernale 2021/2022 alquanto complessa, ho voluto testare il servizio in alcune realtà, che avevano palesato, già in passato, problematiche di carattere gestionale, oltre alla necessità di ridurre i costi all’utenza finale.
Secondo la Sua esperienza, in che modo l’adozione di metodologie efficienti come quella dell’EGE può avere un impatto positivo sull’ambiente?
L’obbiettivo dichiarato, a fronte dell’adozione di una figura quale l’EGE, era una sostanziale riduzione dei consumi, che avrebbe portato ad un contenimento dei costi di spesa, relativi alla voce riscaldamento, in quanto non possibile intervenire sul prezzo della materia prima. Obbiettivo direi raggiunto appieno, in quanto i consumi si sono ridotti del 30%, rispetto alle stagioni precedenti, senza avere apportato modifiche all’impianto, e semplicemente gestendo quanto già presente in Centrale Termica.
Dal punto di vista del comfort degli utenti, ove si è testata la figura dell’EGE, il riscontro è stato positivo, partendo dal presupposto che tutti i nostri amministrati erano stati sensibilizzati, a riguardo della difficile condizione in essere. Ove l’EGE non è stato utilizzato, molteplici sono state le lamentele sulla carenza di calore negli appartamenti, per cercare il contenimento dei costi.
L’impatto positivo sull’ambiente lo si è ottenuto, a fronte di minori consumi, con la riduzione di emissioni di gas di scarico nell’aere.
Ritengo che un confronto con la figura dell’EGE, per la redazione dei bilanci preventivi, sia utile, ma non fondamentale, in quanto le variabili da tenere presenti sono molteplici.
Con l’imminente normativa europea green deal ritiene che essere affiancata da un EGE possa essere utile, anche per coordinare i vari professionisti coinvolti?
Sull’adozione di sistemi inerenti all’efficientamento energetico dei fabbricati, o l’applicazione di nuove tecnologie sostenibili, è da valutarsi l’incidenza dei costi d’investimento, rispetto ai benefici effettivi, oltre a riscontrare se vi sia un concreto interesse, da parte dei proprietari di casa, verso l’argomento.
Una figura quale l’EGE è sicuramente un punto di riferimento per la valutazione della materia “efficientamento energetico”. Personalmente ritengo che necessiti più tempo, rispetto a quanto prospettato dal green deal, per un adeguamento massivo a determinati parametri, dei quali non vi è certezza in merito al risultato finale.
L’EGE, in quanto tale, va di fatto a ricoprire la figura dell’energy manager, completandola dal punto di vista gestionale. Concordo quindi sul fatto che risulti essere una figura superpartes, di fiducia, a supporto dell’amministratore di condominio, che possa essere impiegato anche in ambito documentale, per valutare eventuali carenze.
Alla luce della sua esperienza con il servizio EGE, lo consiglierebbe ad altri amministratori? Perché?
Consiglierei sicuramente l’adozione della figura dell’EGE, a fronte dei risultati ottenuti.
Ritengo che l’amministratore, in questo momento storico di cambiamento, debba conciliare le esigenze dei condominii, con quanto dettato dalle normative in evoluzione, cercando di infondere stabilità ai propri amministrati.